Un percorso unitario

La cooperativa dà vita, attraverso le proprie attività educative, ad un percorso educativo e formativo unitario per le famiglie con bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 13 anni.

Nel 2016 la cooperativa ha riunito i vari ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado nel nuovo polo scolastico ubicato in Corso Brodolini 36/38 a Vigevano ed intitolato a Don Tarcisio Comelli, suo fondatore. In questo modo ha realizzato un’opera educativa che vuole diventare un bene per tutti, specialmente in questo momento storico.

La struttura offre un’accurata proposta culturale per bambini e ragazzi dai 24 mesi ai 13 anni all’interno di un unico istituto comprensivo di circa 2.500 mq con spazi ampi, luminosi, accoglienti, moderni, funzionali e tecnologicamente avanzati.

Per maggiori informazioni visita il sito www.scuoladoncomeli.it

Perché educare

Il percorso educativo che anima il nostro agire e che rappresenta l’ideale dei nostri servizi è la convinzione che una vera azione educativa stia alla base di una società che abbia a cuore l’uomo e la sua crescita, ad ogni età.

Educare vuol dire “introdurre la persona alla realtà”, con la convinzione che la realtà che ci sta di fronte abbia in sè un fondo di bontà, verità e bellezza, dove si possono trovare le risposte alle intime esigenze di bello, vero e buono proprie del cuore di ogni persona, forti della tradizione culturale cristiana.

Educare vuol dire fornire al bambino che ci sta di fronte un’ipotesi di significato che possa diventare per lui criterio di interpretazione del mondo che lo circonda.

Educare vuol dire invitare a scoprire ciò che di bello e vero c’è nel mondo che ci circonda, nelle persone che ci stanno accanto, stimolando la curiosità e aiutando i bambini a guardare la realtà con meraviglia.

Educare vuol dire far nascere la capacità di innamorarsi del reale, sviluppare il desiderio di capirne il senso, per potere diventare protagonisti attivi con la nostra vita e partecipazione.

Quello che ci appassiona è l’uomo con il suo destino, e questo ci convince ad esplicitare un’ipotesi educativa che riteniamo valida dal punto di vista culturale e didattico.

I nostri servizi educativi e la scuola si propongono di essere “ambiti di vita e di crescita”, dove la persona venga valorizzata per ciò che di unico e irripetibile porta nel proprio cuore; dove si possa prendere le mosse dalla curiosità e dallo stupore del bambino, per “rischiare insieme a lui” il confronto con le cose reali, imparando a giudicarle e crescendo insieme.

Il cammino educativo diventa un accompagnarsi reciproco dove maestri appassionati e genitori consapevoli del loro difficilissimo compito possono incontrarsi e lavorare insieme per far crescere le generazioni di domani.